Recupero materiali da demolizione
Recupero di materiali provenienti da demolizioni effettuate in Sardegna
Le attività di recupero materiali da demolizione sono effettuate presso la linea di messa in riserva (operazione di recupero R13) e di trattamento di lavaggio, soil washing, finalizzato al recupero (operazione di recupero R5).
Possono essere efficacemente trattati presso la linea di recupero materiali da demolizione pressochè tutti i rifiuti contaminati da idrocarburi, solfati e cloruri ed anche alcune tipologie di materiali contaminati da metalli pesanti.
Preliminarmente al trattamento presso la linea di recupero materiali da demolizione, i rifiuti sono normalmente trattati al crusher, in modo da ridurre le pezzature più grossolane e rendere i materiali trattabili nella successiva linea di lavaggio.
RECUPERO INERTI DA DEMOLIZIONE
Il recupero inerti da demolizione è effettuato presso la linea di lavaggio soil washing della Piattaforma di Assemini (operazione di recupero R5) previo stoccaggio nella messa in riserva dell’impianto (operazione di recupero R13).
Il trattamento di recupero inerti da demolizione prevede, anche in questo caso, la riduzione volumetrica delle pezzature più grossolane dei rifiuti mediante crusher, in modo che le frazioni inviate al soil washing non superino i 40 cm di diametro.
I materiali inerti avviati alla linea di recupero inerti da demolizione normalmente non presentano superamenti della concentrazione dei contaminanti nella caratterizzazione tal quale e nel test di cessione; tale caratteristica consente, normalmente, di ottenere percentuali di recupero molto elevate.
Le materie prime secondarie ottenute mediante il trattamento di recupero inerti da demolizione, principalmente ghiaia e sabbia, sono avviate alla zona di caratterizzazione per essere campionate ed analizzate.
Le analisi chimiche effettuate sui materiali inerti recuperati prevedono la caratterizzazione tal quale ed il test di cessione.
Al termine delle verifiche analitiche, ed una volta verificata la conformità rispetto ai limiti per lo svincolo come materie prime secondarie, ciascun lotto è sottoposto alle procedure previste per l’ottenimento della certificazione CE.
Per approfondimenti: